mercoledì 19 ottobre 2011

E Noi Paghiamo - le conseguenze delle manovre economiche per Roma

Nonostante le manovre economiche, i correttivi alle manovre, le ulteriori manovre... l'economia italiana non mostra alcun segno di ripresa.
In Grecia non chiudono più soltanto le fabbriche ma cominciano a chiudere gli uffici e le televisioni pubbliche, e le prioprità del nostro presidente del consiglio continuano ad essere le intercettazioni e l'eterna ed indegna battaglia contro la magistratura.
Il carico fiscale sulle famiglie, sui lavoratori, sui pensionati è aumentato a livelli spropositati, i servizi sono rimasti quelli di sempre, anzi, lo stato sociale e la pubblica amministrazione in generale sono stati in questi ultimi anni mortificati da una politica fatta solo di tagli, e pensare che non dovevano "mettere le mani nelle tasche degli italiani".
La sanità pubblica non esiste più: il tiket di 14 euro su ogni singola ricetta, l'aumento di quello sulle prestazioni, il pronto soccorso a pagamento, gli ospedali chiusi...misure semplicemente regressive servite solo a fare cassa senza portare alcun miglioramento ai servizi erogati o diminuzione dei tempi di attesa per un'ecografia o una tac. La regione e il comune hanno ulteriormente aumentato le addizionali facendo gravare sui cittadini del Lazio uno dei carichi fiscali più alti d'Italia.
Nessuna lotta seria e concreta all'evasione fiscale col risultato che a pagare sono sempre gli stessi mentre i furbi non sono neanche sfiorati dalla crisi. Tutte la propaganda fatta sulla drastica diminuzione degli sprechi caduta nel nulla, la riduzione del numero dei parlamentari tanto sbandierata non ha avuto alcun esito, sono solo alcuni esempi delle promesse non mantenute da questo governo. Con le famiglie che non arrivano al 20 del mese, con un tasso di disoccupazione giovanile a livelli incredibili, dopo 20 anni di chiacchiere si ricomincia a parlare del ponte sullo stretto...
Il Partito Democratico sta facendo la sua parte in ogni sede, presentando proposte alternative e serie, proponendo emendamenti alle sciagurate misure adottate a colpi di maggiornaza da un governo che nel paese è, invece, larghissima minoranza.
Proprio di questi temi e delle conseguenze delle ultime manovre economiche sulla nostra città e sul municipio parleremo Venerdì 21 ottobre alle ore 18.30 al circolo, ti aspettiamo, vieni a raccontarci la tua esperienza, portaci le tue idee.

mercoledì 22 giugno 2011

Festa dell'Unità di Muratella

Si è conclusa da pochi giorni la seconda edizione della festa dell'Unità di Muratella. Il bilancio è sicuramente positivo da tutti i punti di vista. La presenza del circolo sul territorio comincia a dare i suoi frutti, la grande partecipazione alla festa ne è la prova.
Di seguito i numeri dei biglietti vincenti della lotteria con i relativi premi:

1° premio: Console Nintendo wii - n. 0340
2° premio: Fotocamera digitale - n. 1778
3° premio: Prosciutto intero - n. 0998
4° premio: Telefono cellulare - n. 0001
5° premio: Lettore MP3 - n. 0781

lunedì 21 marzo 2011

ROMA: XV MUNICIPIO, LA POLVERINI ABBANDONA I CITTADINI ALLA MURATELLA

"La superficialità con la quale la Presidente Polverini ha affrontato la vicenda del rottamatore dell'Infernaccio è sconcertante" - dichiara Gianni Paris Presidente del XV Municipio. "Dopo la sentenza del luglio 2010 - prosegue Paris - con la quale il TAR del Lazio ha annullato la delibera regionale che estendendo l'area della riserva naturale "Tenuta dei Massimi" scongiurava di fatto la costruzione dell'autodemolitore più grande d'Europa a poche decine di metri dalle case, abbiamo assistito per mesi al solito rimpallo di responsabilità tra Comune di Roma e Regione Lazio. Prima ancora della sentenza il Sindaco non si era minimamente preoccupato di individuare un'area alternativa per la costruzione dell'autodemolitore, successivamente la Polverini non solo non ha ricercato una soluzione politica alla vicenda ma ha fatto scadere i termini per la presentazione del ricorso al Consiglio di Stato senza muovere un dito. Poche settimane fa ho inviato una nota alla Polverini per sollecitare una presa di posizione chiara della Regione, ad oggi non ho ricevuto risposte”. “I cittadini di Muratella e dei quartieri limitrofi – afferma Cristiano Sollazzo, coordinatore del circolo PD di Muratella - hanno più volte espresso alla Regione e al Comune le loro preoccupazioni. Il PD ha presentato interrogazioni e mozioni in Regione che neanche sono state calendarizzate. Questo quartiere rappresenta come meglio non si potrebbe il fallimento della destra ad ogni livello, la vicenda del rottamatore dimostra ancora una volta - conclude Sollazzo - quanto sia lontana questa destra dilettante e pasticciona dai reali problemi dei cittadini".

venerdì 18 marzo 2011

I tagli del Comune mettono a rischio la manuitenzione degli edifici scolastici

Vi inoltriamo il comunicato stampa del PD ROMA15 e del PD del Municipio XV relativo ai rischi per la manutenzione degli edifici scolastici nel Municipio derivanti dai tagli che il Comune sta apportando.

“La mancata introduzione nel prossimo bilancio di risorse aggiuntive adeguate per avviare un piano straordinario di messa a norma e messa in sicurezza degli edifici in carico al Municipio ed il mancato invio di nuove risorse umane presso l’Ufficio Tecnico ed in particolare nell’Ufficio Manutenzione Edilizia, sono solo alcune delle motivazioni della risoluzione presa a maggioranza nella seduta del Consiglio del Municipio XV del 9/3/2011″, è quanto afferma il consigliere PD Daniela Gentili, della commissione opere pubbliche nel Municipio XV.L’insensibilità da parte del Sindaco Alemanno e l’incapacità di gestire i problemi connessi proprio con la ordinaria o straordinaria gestione degli edifici scolastici ha determinato nel corso del tempo una mancata presa di posizione da parte del Comune stesso, determinando un taglio ai fondi già esistenti.
La non curanza di “un bene comune” come quello degli edifici scolastici testimonia- ancora una volta- come il Sindaco Alemanno non abbia a cuore i problemi della città; ma di contro cerchi di acuirli attraverso tagli e mancate attribuzioni di risorse che permetterebbero, di fatto, di proseguire a gestire con dignità edifici che ospitano una popolazione studentesca di diverse età (dagli asili nido ai licei).
“Il 41% dei tagli operati solo nel XV Municipio, palesa come l’attuale governo della città sia insensibile ad uno dei temi fondamentali quello: della sicurezza delle scuole. Il Sindaco, che ha in più occasioni affermato che la messa in sicurezza delle scuole era obiettivo del suo mandato, manifesta la sua indifferenza verso questioni che con facili aggiustamenti di bilancio potevano essere risolte. Non solo, ma il fatto che ad essere tagliati siano proprio i fondi in capo ai Municipi, evidenzia ancora una volta come sia nelle intenzioni del primo cittadino affossare un sistema di gestione che – seppur periferico – ha sempre dato ottimi risultati proprio per la sua vicinanza alle esigenze dei territori“, ricorda Elio Limentani, responsabile Scuola del PD Roma 15.
Nello specifico, in carico al Municipio Roma XV tra asili nido, scuole dell’infanzia, elementari e medie vi sono oltre 70 istituti.
Gianni Paris, presidente del Municipio rammenta che tra questi istituti, “quelli che presentano le maggiori criticità sono distribuiti in tutti i quartieri. Si va dalla scuola elementare e materna Collodi II di Monte Cucco, alla scuola elementare e materna Capponi alla Parrocchietta. Anche la scuola media Gramsci di Via Affogalasino (Portuense) ha criticità.
E come dimenticare i luoghi più delicati, i nidi di Via del Trullo, di via Castiglion Fibocchi (Magliana) o di via Volpato (Marconi)”.
Prosegue il Presidente Paris: “In questa grave situazione sono proprio i genitori ed dirigenti scolastici che legittimamente sollecitano il Municipio ad intervenire, per quanto di competenza, rispetto alla soddisfazione delle esigenze di lavori urgenti di manutenzione o di mantenimento in norma delle strutture. Si è però determinato uno status quo per il quale possono essere evase esclusivamente le richieste riguardanti interventi di urgente ripristino di impianti elettrici, di impianti idrici, di fornitura gas e di infissi, in tutte quelle situazioni nelle quali si manifesti un pericolo per l’incolumità.“
La risoluzione evidenzia come “qualora non fosse possibile effettuare interventi risoluti gli Uffici si vedranno costretti, al fine di garantire l’incolumità di operatori e utenti, a mettere in atto opere provvisionali di messa in sicurezza ed interdizione delle aree interessate.Con il risultato che qualsiasi altro intervento migliorativo o di manutenzione non urgente dovrà essere rimandato“.
“Così facendo, il Sindaco – se non interverrà con adeguate risorse – lede il diritto dei cittadini alla sicurezza e mostra ancora una volta quanto poco a cuore gli siano quei luoghi dove insegnanti, operatori ed alunni quotidianamente operano“, conclude il Presidente Paris.

martedì 1 marzo 2011

VISITA GUIDATA AL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE



DOMENICA 6 MARZO VISITA GUIDATA AL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE DI VIA TASSO

Il Museo Storico della Liberazione fu allestito nei locali dell’edificio che, nei mesi dell’occupazione nazista di Roma (11 settembre 1943 – 4 giugno 1944), venne utilizzato come carcere dal Comando della Polizia di sicurezza. Le celle di detenzione, che allora occupavano l’intero stabile, sono ancora come furono lasciate dai tedeschi in fuga; queste stanze sono oggi dedicate alla memoria di coloro che vi furono detenuti e ricordano le più drammatiche e significative vicende nazionali e romane dell’occupazione.Negli ultimi anni il museo ha subito ingenti tagli sui finanziamenti, proprio per questo abbiamo deciso di rendere la visita anche un momento in cui poter dare un contributo economico per il museo stesso. Chiediamo a tutti quelli che parteciperanno di comprare un biglietto (di minimo 5 euro dai Giovani Democratici) per la visita; per chi volesse lasciare un contributo libero senza partecipare alla visita, può portarlo ai circoli di appartenenza.L’appuntamento per la visita è Domenica 6 Marzo alle ore 11.00 fuori dal museo, in Via Tasso 145.
A domenica
Gd Portuense Gd Marconi Pd Municipio XV
Per info: Matteo 3280638646 gdportuense@gmail.com

SCUOLA A MURATELLA

APPROVATA ALL'UNANIMITA' IN MUNICIPIO MOZIONE SU REALIZZAZIONE SCUOLA DELL'OBBLIGO A MURATELLA

Lunedì è stata approvata all'unanimità (assente la destra) la risoluzione che impegna il Presidente del Municipio ad agire per sensibilizzare il Sindaco e gli assessori competenti in merito al finanziamento della progettazione e realizzazione del nuovo plesso scolastico a Muratella.

lunedì 28 febbraio 2011

Manifestazione per la scuola pubblica - 1° Marzo, ore 17.30


Martedì 1° Marzo alle ore 17.30 alla Galleria Colonna (di fronte a Palazzo Chigi) si terrà una manifestazione indetta dal PD - Roma e dal PD nazionale in difesa della scuola pubblica a seguito delle vergognose dichiarazioni del Premier, Silvio Berlusconi.

Iniziativa PD Portuense su asili nido

8 marzo 2011 presso la sede del PD Portuense in Via Pietro Venturi 33.
l'Unità - 28 febbraio 2011

Sconfiggere le menzogne di Mila Spicola

Dopo le accuse di corporativismo, di strumentalizzazione politica, di “fannullonismo” contro i docenti italiani, adesso è uscito allo scoperto: l’oggetto dell’odio del premier è la scuola statale come istituzione. Una rivoluzione ci sta tutta: è giunta l’ora di difenderci sul serio. Dobbiamo, tutti, difendere la scuola statale italiana dalle menzogne che la stanno sommergendo. Abbiamo bisogno di tutti voi. Abbiamo bisogno di un Benigni che davanti a venti milioni di italiani reciti con il suo splendido carisma: «Art. 33 L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato»; «art. 34 La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita».
Abbiamo bisogno di un’opposizione che, unita, metta la scuola in cima all’agenda politica e usi tutti gli strumenti parlamentari perché il premier ritiri (e parte le consuete smentite e i “fraintendimenti”) tutto quello che ha detto. Abbiamo bisogno di testimonial che difendano la scuola statale, che possano rompere il muro dei media: scrittori, attori, cantanti, registi, che ci raccontino il brivido di quel giorno, a scuola, nel capire con che dolcezza si può naufragare nell’infinito del pensiero e della libertà umana. Questo giornale dà lo spazio e l’opportunità per farlo. Abbiamo bisogno di tutti voi perché noi, gli insegnanti, in questi anni troppo spesso non siamo stati ascoltati. Abbiamo bisogno di donne e uomini consapevoli e informati, capaci di raccontare per intero la verità della scuola statale italiana tagliata e oltraggiata. C’è il perpetuo allarme del docente precario, ma ci sono anche masse di genitori preoccupati ai quali nessuno ha saputo dare voce. Il nodo centrale è l’attacco alla democrazia e al libero pensiero attraverso l’attacco alla scuola pubblica. Attacco proseguito negli anni inesorabile, con troppi complici. Etiam si omnes ego non. In quanti, rispetto all’indifferenza verso la scuola, hanno saputo dire: «Io no»? «La scuola italiana non educa», dice il premier (e detto da lui suona grottesco, surreale). Ma cosa vuol dire educare? La scuola fascista aveva come obiettivo principe l’«educazione dei giovani». La scuola statale italiana repubblicana, gioiello di una civiltà avanzatissima, la nostra, istruisce, forma e prepara i cittadini di domani attraverso la trasmissione di un bagaglio di conoscenze, di cultura, il più ampio, corretto, plurale, libero (persino di criticare i maledetti comunisti). Istruisce alla conoscenza delle regole e dei pensieri. Tutti e per tutti. Al plurale, mai al singolare. E lo fa meglio delle private. (Dati Invalsi: senza i funesti risultati delle competenze degli studenti delle scuole private la scuola italiana sarebbe più in alto nella graduatoria europea). Metteteci nelle condizioni di farlo al meglio, non al peggio. Il ministro Gelmini ha approntato una riforma che riflette l’odio e non l’amore per la scuola. Su ufficiale ammissione del suo premier, è fallita miseramente. Si dimetta, allora, e cerchiamo di realizzare una vera riforma che vada incontro alle esigenze del paese intero e dei suoi ragazzi.

giovedì 24 febbraio 2011

Stati generali, Miccoli (Pd Roma): inizia male il Festival dell'inconcludenza

22 FEB - "Iniziano male questi Stati Generali che sembrano piu' che altro gli Stati di una parte soltanto, quella politicamente piu' vicina al sindaco di Roma. Addirittura viene esclusa una parte di citta' che e' quella dei presidenti dei municipi, rappresentanti dei cittadini nei territori della capitale, ai quali non solo e' stato negato il diritto di parola, escludendoli dalla discussione sulla progettualita' di importanti trasformazioni che ricadrebbero nel loro territorio ma sono stati addirittura oggetto di identificazione da parte delle Forze dell'ordine”. A parlare, in una nota, il segretario del Pd di Roma Marco Miccoli, presente questa mattina alla protesta dei minisindaci davanti al Palazzo dei Congressi, dove si stanno svolgendo gli Stati Generali della città. “Ai minisindaci – continua - va tutta la mia solidarietà e quella del Pd di Roma, mentre stiamo assitendo ad un altro reality, all'ennesimo grande spot di Alemanno. Progetti faraonici di cui si comprende poco il finanziamento e le ricadute in termini di cubature e d'impatto sui territori dove dovrebbero essere realizzati. Tra l'altro – prosegue Miccoli - assistiamo alla presentazione di progetti gia' messi in campo dal centrosinistra e solo in parte rivisitati. Il furore ideologico del sindaco contro l'esperienza di governo del centrosinistra ha fatto sì che questi progetti fossero tenuti chiusi nei cassetti. Ora, con tre anni di ritardo e quindi con l'impossibilità di realizzarli in questa consiliatura, Alemanno li tira fuori. Il sindaco ne rispolvera perfino i principi ispiratori che erano quelli del Piano regolatore: le nuove centralita', la cura del ferro, gli ambiti di valorizzazione. Roma e' chiamata ad assistere, a guardare i pannelli, ad applaudire al Festival dell'inconcludenza che si sta svolgendo all'Eur. Le opposizioni, cosi' come è stato per la scelta del presidente del Comitato olimpico, non sono interpellate, non hanno diritto di parola. Insomma - ironizza Miccoli - per dirla alla romana, in questa prima giornata di Stati Generali Alemanno 'se la canta e se la sona' ". Il rammarico e' per un'occasione persa – conclude - Roma non merita tutto questo”.


mercoledì 23 febbraio 2011

RINVIO INCONTRO DEL 24 FEBBRAIO

Per sopravvenuti impegni di Cesare Damiano l'iniziativa del 24 febbraio è rinviata a data da destinarsi.
Vi informeremo per tempo su data ed orario del nuovo appuntamento.

lunedì 21 febbraio 2011


PARLIAMO DI LAVORO
Il PD del XV municipio, prendendo spunto dal caso FIAT, ha organizzato un incontro sul tema del lavoro.
Siamo lieti di poterci confrontare con voi il prossimo Giovedi 24 Febbraio alle ore 18, presso il circolo PD Magliana di via Vaiano 5:
CASO FIAT IL NUOVO PARADIGMA DELLA MODERNITA'?
All'incontro parteciperanno:
Cesare Damiano
deputato PD e capogruppo PD Commissione Lavoro della Camera
Marco Miccoli
segretario PD Roma
Canio Calitri
responsabile FIOM-CGIL Lazio

Vi aspettiamo,
Maurizio Veloccia
Segretario PD quindicesimo Municipio