venerdì 18 marzo 2011

I tagli del Comune mettono a rischio la manuitenzione degli edifici scolastici

Vi inoltriamo il comunicato stampa del PD ROMA15 e del PD del Municipio XV relativo ai rischi per la manutenzione degli edifici scolastici nel Municipio derivanti dai tagli che il Comune sta apportando.

“La mancata introduzione nel prossimo bilancio di risorse aggiuntive adeguate per avviare un piano straordinario di messa a norma e messa in sicurezza degli edifici in carico al Municipio ed il mancato invio di nuove risorse umane presso l’Ufficio Tecnico ed in particolare nell’Ufficio Manutenzione Edilizia, sono solo alcune delle motivazioni della risoluzione presa a maggioranza nella seduta del Consiglio del Municipio XV del 9/3/2011″, è quanto afferma il consigliere PD Daniela Gentili, della commissione opere pubbliche nel Municipio XV.L’insensibilità da parte del Sindaco Alemanno e l’incapacità di gestire i problemi connessi proprio con la ordinaria o straordinaria gestione degli edifici scolastici ha determinato nel corso del tempo una mancata presa di posizione da parte del Comune stesso, determinando un taglio ai fondi già esistenti.
La non curanza di “un bene comune” come quello degli edifici scolastici testimonia- ancora una volta- come il Sindaco Alemanno non abbia a cuore i problemi della città; ma di contro cerchi di acuirli attraverso tagli e mancate attribuzioni di risorse che permetterebbero, di fatto, di proseguire a gestire con dignità edifici che ospitano una popolazione studentesca di diverse età (dagli asili nido ai licei).
“Il 41% dei tagli operati solo nel XV Municipio, palesa come l’attuale governo della città sia insensibile ad uno dei temi fondamentali quello: della sicurezza delle scuole. Il Sindaco, che ha in più occasioni affermato che la messa in sicurezza delle scuole era obiettivo del suo mandato, manifesta la sua indifferenza verso questioni che con facili aggiustamenti di bilancio potevano essere risolte. Non solo, ma il fatto che ad essere tagliati siano proprio i fondi in capo ai Municipi, evidenzia ancora una volta come sia nelle intenzioni del primo cittadino affossare un sistema di gestione che – seppur periferico – ha sempre dato ottimi risultati proprio per la sua vicinanza alle esigenze dei territori“, ricorda Elio Limentani, responsabile Scuola del PD Roma 15.
Nello specifico, in carico al Municipio Roma XV tra asili nido, scuole dell’infanzia, elementari e medie vi sono oltre 70 istituti.
Gianni Paris, presidente del Municipio rammenta che tra questi istituti, “quelli che presentano le maggiori criticità sono distribuiti in tutti i quartieri. Si va dalla scuola elementare e materna Collodi II di Monte Cucco, alla scuola elementare e materna Capponi alla Parrocchietta. Anche la scuola media Gramsci di Via Affogalasino (Portuense) ha criticità.
E come dimenticare i luoghi più delicati, i nidi di Via del Trullo, di via Castiglion Fibocchi (Magliana) o di via Volpato (Marconi)”.
Prosegue il Presidente Paris: “In questa grave situazione sono proprio i genitori ed dirigenti scolastici che legittimamente sollecitano il Municipio ad intervenire, per quanto di competenza, rispetto alla soddisfazione delle esigenze di lavori urgenti di manutenzione o di mantenimento in norma delle strutture. Si è però determinato uno status quo per il quale possono essere evase esclusivamente le richieste riguardanti interventi di urgente ripristino di impianti elettrici, di impianti idrici, di fornitura gas e di infissi, in tutte quelle situazioni nelle quali si manifesti un pericolo per l’incolumità.“
La risoluzione evidenzia come “qualora non fosse possibile effettuare interventi risoluti gli Uffici si vedranno costretti, al fine di garantire l’incolumità di operatori e utenti, a mettere in atto opere provvisionali di messa in sicurezza ed interdizione delle aree interessate.Con il risultato che qualsiasi altro intervento migliorativo o di manutenzione non urgente dovrà essere rimandato“.
“Così facendo, il Sindaco – se non interverrà con adeguate risorse – lede il diritto dei cittadini alla sicurezza e mostra ancora una volta quanto poco a cuore gli siano quei luoghi dove insegnanti, operatori ed alunni quotidianamente operano“, conclude il Presidente Paris.

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