
lunedì 28 febbraio 2011
Manifestazione per la scuola pubblica - 1° Marzo, ore 17.30

Sconfiggere le menzogne di Mila Spicola
Dopo le accuse di corporativismo, di strumentalizzazione politica, di “fannullonismo” contro i docenti italiani, adesso è uscito allo scoperto: l’oggetto dell’odio del premier è la scuola statale come istituzione. Una rivoluzione ci sta tutta: è giunta l’ora di difenderci sul serio. Dobbiamo, tutti, difendere la scuola statale italiana dalle menzogne che la stanno sommergendo. Abbiamo bisogno di tutti voi. Abbiamo bisogno di un Benigni che davanti a venti milioni di italiani reciti con il suo splendido carisma: «Art. 33 L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato»; «art. 34 La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita».
Abbiamo bisogno di un’opposizione che, unita, metta la scuola in cima all’agenda politica e usi tutti gli strumenti parlamentari perché il premier ritiri (e parte le consuete smentite e i “fraintendimenti”) tutto quello che ha detto. Abbiamo bisogno di testimonial che difendano la scuola statale, che possano rompere il muro dei media: scrittori, attori, cantanti, registi, che ci raccontino il brivido di quel giorno, a scuola, nel capire con che dolcezza si può naufragare nell’infinito del pensiero e della libertà umana. Questo giornale dà lo spazio e l’opportunità per farlo. Abbiamo bisogno di tutti voi perché noi, gli insegnanti, in questi anni troppo spesso non siamo stati ascoltati. Abbiamo bisogno di donne e uomini consapevoli e informati, capaci di raccontare per intero la verità della scuola statale italiana tagliata e oltraggiata. C’è il perpetuo allarme del docente precario, ma ci sono anche masse di genitori preoccupati ai quali nessuno ha saputo dare voce. Il nodo centrale è l’attacco alla democrazia e al libero pensiero attraverso l’attacco alla scuola pubblica. Attacco proseguito negli anni inesorabile, con troppi complici. Etiam si omnes ego non. In quanti, rispetto all’indifferenza verso la scuola, hanno saputo dire: «Io no»? «La scuola italiana non educa», dice il premier (e detto da lui suona grottesco, surreale). Ma cosa vuol dire educare? La scuola fascista aveva come obiettivo principe l’«educazione dei giovani». La scuola statale italiana repubblicana, gioiello di una civiltà avanzatissima, la nostra, istruisce, forma e prepara i cittadini di domani attraverso la trasmissione di un bagaglio di conoscenze, di cultura, il più ampio, corretto, plurale, libero (persino di criticare i maledetti comunisti). Istruisce alla conoscenza delle regole e dei pensieri. Tutti e per tutti. Al plurale, mai al singolare. E lo fa meglio delle private. (Dati Invalsi: senza i funesti risultati delle competenze degli studenti delle scuole private la scuola italiana sarebbe più in alto nella graduatoria europea). Metteteci nelle condizioni di farlo al meglio, non al peggio. Il ministro Gelmini ha approntato una riforma che riflette l’odio e non l’amore per la scuola. Su ufficiale ammissione del suo premier, è fallita miseramente. Si dimetta, allora, e cerchiamo di realizzare una vera riforma che vada incontro alle esigenze del paese intero e dei suoi ragazzi.
giovedì 24 febbraio 2011
Stati generali, Miccoli (Pd Roma): inizia male il Festival dell'inconcludenza
22 FEB - "Iniziano male questi Stati Generali che sembrano piu' che altro gli Stati di una parte soltanto, quella politicamente piu' vicina al sindaco di Roma. Addirittura viene esclusa una parte di citta' che e' quella dei presidenti dei municipi, rappresentanti dei cittadini nei territori della capitale, ai quali non solo e' stato negato il diritto di parola, escludendoli dalla discussione sulla progettualita' di importanti trasformazioni che ricadrebbero nel loro territorio ma sono stati addirittura oggetto di identificazione da parte delle Forze dell'ordine”. A parlare, in una nota, il segretario del Pd di Roma Marco Miccoli, presente questa mattina alla protesta dei minisindaci davanti al Palazzo dei Congressi, dove si stanno svolgendo gli Stati Generali della città. “Ai minisindaci – continua - va tutta la mia solidarietà e quella del Pd di Roma, mentre stiamo assitendo ad un altro reality, all'ennesimo grande spot di Alemanno. Progetti faraonici di cui si comprende poco il finanziamento e le ricadute in termini di cubature e d'impatto sui territori dove dovrebbero essere realizzati. Tra l'altro – prosegue Miccoli - assistiamo alla presentazione di progetti gia' messi in campo dal centrosinistra e solo in parte rivisitati. Il furore ideologico del sindaco contro l'esperienza di governo del centrosinistra ha fatto sì che questi progetti fossero tenuti chiusi nei cassetti. Ora, con tre anni di ritardo e quindi con l'impossibilità di realizzarli in questa consiliatura, Alemanno li tira fuori. Il sindaco ne rispolvera perfino i principi ispiratori che erano quelli del Piano regolatore: le nuove centralita', la cura del ferro, gli ambiti di valorizzazione. Roma e' chiamata ad assistere, a guardare i pannelli, ad applaudire al Festival dell'inconcludenza che si sta svolgendo all'Eur. Le opposizioni, cosi' come è stato per la scelta del presidente del Comitato olimpico, non sono interpellate, non hanno diritto di parola. Insomma - ironizza Miccoli - per dirla alla romana, in questa prima giornata di Stati Generali Alemanno 'se la canta e se la sona' ". Il rammarico e' per un'occasione persa – conclude - Roma non merita tutto questo”.
mercoledì 23 febbraio 2011
RINVIO INCONTRO DEL 24 FEBBRAIO
lunedì 21 febbraio 2011
Il PD del XV municipio, prendendo spunto dal caso FIAT, ha organizzato un incontro sul tema del lavoro.
Siamo lieti di poterci confrontare con voi il prossimo Giovedi 24 Febbraio alle ore 18, presso il circolo PD Magliana di via Vaiano 5:
CASO FIAT IL NUOVO PARADIGMA DELLA MODERNITA'?
All'incontro parteciperanno:
Cesare Damiano
deputato PD e capogruppo PD Commissione Lavoro della Camera
Marco Miccoli
segretario PD Roma
Canio Calitri
responsabile FIOM-CGIL Lazio
Maurizio Veloccia
Segretario PD quindicesimo Municipio

