Parliamo di tempi. L'insediamento di collina alitalia è cresciuto a dismisura proprio negli ultimi due anni nella totale indifferenza dell'amministrazione capitolina. A nulla sono valse le proteste dei cittadini, le richieste del PD, le prese di posizione forti, decise, del Municipio. Proprio il Municipio, ci risulta, quando, circa due anni orsono fu deciso di "portare" le prime roulotte sulla collina per dare una sistemazione, si disse provvisoria, alle prime famiglie, si oppose fortemente sottolineando la presenza nelle vicinanze di un campo rom legale e attrezzato. Insomma, il XV aveva "già dato" su questo fronte. Ovviamente le proteste del Municipio non furono prese in considerazione e il trasferimento sulla collina proseguì.
Ora il sindaco parla di chiusura del campo entro l'anno smentendo l'assessore belviso che, non più tardi di una settimana fà, facendo ulteriormente imbufalire i cittadini, sosteneva che la chiusura non poteva avvenire a breve, se ne sarebbe riparlato nel 2011, forse. Restando alle contraddizioni, fino a qualche settimana fa, autorevoli e competenti (almeno sulla carta) rappresentanti della destra, avevano pubblicamente sostenuto che il campo di collina alitalia non rientrava nel famigerato (e oltremodo misterioso) piano nomadi del comune di Roma. Anche qui arriva puntuale la smentita del sindaco: "il piano comprende il campo di collina alitalia, qualora non lo comprendesse, farò in modo di inserirlo immediatamente". Forse al sindaco e ai suoi consiglieri sfuggono le competenze del Prefetto sulla materia specifica. Eppure le cose non dovrebbero stare in questi termini visto che pochi giorni fa il sindaco era stato impegnato dal consiglio ad "impegnarsi" verso il Prefetto per lo sgombero del campo. Insomma, quando tutti chiedono lo sgombero senza ottenere alcun risultato la colpa è del prefetto, quando c'è da sostenere il "capopopolo" "decisionista e fattivo" le competenze tornano al sindaco.
La confusione aumenta se torniamo alla sconcertante decisione della maggioranza in consiglio comunale risalente a qualche giorno fa. In commissione tutti d'accordo, maggioranza e opposizione, la mozione che impegna il sindaco ad impegnarsi presso il prefetto affinché il campo venga chiuso il prima possibile passa all'unanimità. Si passa in consiglio e il PD, sollecitato anche dai cittadini, presenta un emendamento col quale si chiede un presidio in H24 delle forze dell'ordine in prossimità del parco così da tutelare la legalità e la sicurezza dei cittadini sino allo sgombero. La maggioranza di centro destra, senza pensarci due volte, compatta, vota contro e boccia l'emendamento. Il sindaco, pochi giorni dopo, arriva in pompa magna a Muratella e indovinate un po' cosa promette?, un presidio H24 delle forze dell'ordine per la legalità e la sicurezza dei cittadini fino alla data di chiusura del campo. Insomma, il solito misero giochino propagandistico sulla pelle dei cittadini al quale questa destra ci ha abituato, si boccia ogni cosa quando non si possono sbandierare "meriti" salvo poi riproporre tutto o quasi per "metterci il cappello".
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