martedì 7 dicembre 2010

Allargamento della Discarica di Malagrotta: il PD dice un chiaro NO!

Nel corso del congresso cittadino che ha visto l'elezione a segretario romano di Marco Miccoli è stato presentato ed approvato dall'assemblea dei delegati il seguente Ordine del Giorno:
No all'allargamento di Malagrotta o a nuove discariche nelle vicinanze, sì alla chiusura della discarica

Premesso che
Il nuovo Piano Rifiuti redatto dalla Regione Lazio prevede la chiusura della discarica di Malagrotta senza però indicare un sito alternativo e nella sostanza suggerendo un’ulteriore dilazione dei tempi di chiusura
Considerato che
Il territorio di Malagrotta costituisce una vera e propria “bomba ambientale” che, nonostante le ripetute lotte degli abitanti del territorio, e le reiterate rassicurazioni delle forze politiche che si sono alternate al governo di Regione e Comune di Roma, non è stato mai “bonificato” e vede ancora l’esistenza in vita non solo della discarica più grande d’Europa, ma anche di una raffineria, di un inceneritore dei rifiuti ospedalieri e di un recente “termovalorizzatore”
Considerato inoltre che
Ad oggi, gli abitanti di Massimina e dei territori limitrofi del Municipio XV e Municipio XVI si trovano a sopportare una situazione di impatto ambientale assolutamente inaccettabile, anche sulla base delle più recenti indagini condotte dall’ARPA Lazio che evidenziano un inquinamento allarmante con un un peggioramento del già preoccupante stato di contaminazione del sito, sia per quel che riguarda i composti inorganici che per alcuni composti organici tanto che Legambiente Lazio afferma che “Siamo in piena emergenza inquinamento e vanno attuate immediatamente le necessarie misure di messa in sicurezza che la stessa Arpa sollecita, per interrompere subito la diffusione della contaminazione delle falde idriche e procedere alla bonifica per disinnescare quella che viene descritta come una bomba ambientale alle porte di Roma”
L’assemblea cittadina del Partito Democratico di Roma impegna i gruppi dirigenti del PD, il segretario cittadino, nonché i propri eletti in Comune, Provincia e Regione affinchè siano adottate tutte le azioni politiche volte a
- far chiudere nel più breve tempo possibile e comunque non oltre l’eventuale proroga del 31/12/2011 la discarica di Malagrotta;
- Rifiutare categoricamente qualsiasi ipotesi di allargamento dell’attuale discarica di Malagrotta e/o localizzazione di una nuova discarica nelle sue vicinanze, in particolar modo nel paventato sito dei Monti dell’Ortaccio, così come si apprende da varie ipotesi avanzate da diversi organi di stampa nonché dalla Co.la.ri, proprietaria dei terreni in questione;
- Ribadire con forza la necessità che tutta la tematica dei rifiuti debba prevedere una reale opera di “governo” da parte della politica senza dare la sensazione che alla potenza del “privato” faccia riscontro l’impotenza e l’inegligenza del pubblico;
- Operare affinchè il territorio di Massimina e le zone circostanti siano oggetto di un improcrastinabile risanamento ambientale dopo trent’anni di sfruttamento e di disagi patiti dagli abitanti del luogo;
- Agire affinché si rafforzino politiche integrate di riduzione, riciclo e riuso per ridurre il quantitativo di rifiuti destinati in discarica ed aumentare la percentuale di raccolta differenziata.